Il XXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria Forense si propone di offrire una panoramica completa e aggiornata sull’evoluzione della psichiatria forense, con un focus particolare sul ruolo delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale (IA) nei contesti civili e penali. L’incremento delle complessità cliniche, la crescente domanda di interventi specialistici e l’integrazione di strumenti digitali e innovazioni farmacologiche rendono utile un confronto interdisciplinare sulle attuali prospettive.
Il congresso intende approfondire le innovazioni più recenti in ambito diagnostico, terapeutico e procedurale, esplorando il potenziale impatto dell’IA sulla pratica clinica, sulla valutazione peritale e sulla gestione dei pazienti autori di reato. Particolare attenzione sarà dedicata ai modelli predittivi e alle scale strutturate per la valutazione del rischio clinico e forense, evidenziando le opportunità e i rischi legati all’utilizzo di algoritmi intelligenti nei processi decisionali, e le implicazioni etiche derivanti dall’uso di tali tecnologie nei contesti giudiziari.
Accanto agli aspetti tecnico-scientifici e alle riflessioni etico-giuridiche, il congresso esplorerà anche le innovazioni farmacologiche e terapeutiche nella gestione dei pazienti in ambito forense. Saranno discussi gli sviluppi più recenti relativi agli antipsicotici a lunga durata d’azione (LAI), con focus sull’efficacia, la tollerabilità e l’aderenza terapeutica nei contesti di restrizione della libertà. Verranno inoltre analizzate le opportunità offerte dal trattamento con buprenorfina a rilascio prolungato nei pazienti con dipendenze e problematiche psichiatriche, illustrando le potenzialità di questi approcci nell’ambito penitenziario e delle misure di sicurezza non detentive. Anche per l'ansia, l'astenia e l'insonnia vengono proposti protocolli terapeutici innovativi nell'ambito della condizione di restrizione della libertà.
La psichiatria forense, da sempre impegnata a coniugare il rigore scientifico con le esigenze della giustizia e della tutela dei diritti individuali, è oggi chiamata a ripensare le proprie metodologie alla luce delle innovazioni tecnologiche e farmacologiche. Il congresso mira a stimolare una riflessione condivisa e interdisciplinare tra professionisti della salute mentale, giuristi, esperti di tecnologie digitali e operatori sociali, al fine di promuovere una psichiatria forense più efficace, inclusiva e orientata al benessere del paziente. In sintesi, il congresso offrirà ai partecipanti strumenti concreti e aggiornati per affrontare le sfide attuali e future della psichiatria forense, promuovendo un confronto volto a coniugare il progresso scientifico con il rispetto dei diritti e della dignità della persona.